A
volte la mia ingenuità sfiora picchi imbarazzanti. Era ovvio che ci
fosse il manga! Quasi tutti i live-action giapponesi sono tratti da
qualche manga, allora benedetta Keiko Konno che mi ha fatta innamorare
un'altra volta (perché adesso dovrò leggermelo
Bhuahahahahaha o(>.>)o ....hihihihihi (questo film mi fa regredire a uno stadio primordiale da quanto è bello!)
Ai
no kotodama, che vuol dire più o meno le parole 'magiche' (nel senso
che le parole sono pregne di potenza mistica) dell'amore è la storia di
due ragazzi che vivono insieme. In apparenza felici (io li trovo
bellissimi entrambi, soprattutto Shinya), finché la gelosia non ci si
mette di mezzo sotto forma di una bella e simpatica ragazza loro ex -
compagna di scuola.
Momento edu
* kotodama *
Nel
Giappone antico si credeva che nelle parole, soprattutto nei nomi, ci
fosse del potere mistico (non è una credenza molto lontana da quelle di
oggi diffuse anche da noi, facciamo le corna tanto per dirne una).
L'imperatore che era un discendente diretto della divinità pronunciava
parole di benevolenza verso la tua terra e il suo popolo e in questo
modo si credeva che assolvesse la sua funzione di protettore, proprio
perché nelle parole c'è il potere, quelle pronunciate da un semi-dio
erano ancora più potenti.
Ma non c'entra molto con la live-action, dai, andate su youtube :D
0 commenti:
Posta un commento