venerdì 27 gennaio 2017

Torchwood - Il primo protagonista pansessuale della tv

 *Memento storico*: (era il lontano 2006...nostalgic yet?)

Torchwood (anagramma di Doctor Who e suo spin-off) è una serie di fantascienza prodotta dalla tv britannica tra il 2006 e il 2011,  incentrata sull'attività dei membri della sezione di Cardiff dell'Istituto Torchwood, agenzia governativa segreta con il compito di investigare gli avvenimenti riguardanti gli extraterrestri e utilizzare per i propri scopi le tecnologie aliene che recupera dalle varie missioni. 

[cit. mi sono fatta aiutare da Wikipedia]


Guidati dal figherrimo capitano Jack Harkness, il primo protagonista di una serie tv apertamente pansessuale, che flirta con tutti: uomini, donne, alieni, robot e i membri dell'agenzia Torchwood che insieme a lui affrontano molti avvenimenti, che possono apparire strambe a chi, come me, non ha seguito la serie principale, Doctor Who, che a quanto pare, nella patria natia, vanta milioni di fan appassionati nerdissimi, che sanno citare a menadito le avventure del dottore, che viaggia nel tempo e attraversi i mondi più disparati.
 
  
Quello di Doctor Who è in Inghilterra un fenomeno che si può paragonare al successo che ha avuto Star Trek in America e nel resto del mondo. 
Guardando il suo spin-off, a volte mi sembrava di 
essermi persa dei pezzi, senza nemmeno accorgermene. 

Cose non fondamentali, ma che appaiono con chiarezza solo ai veri fan, gli irriducibili.




Ma Capitan Jack è uno spettacolo anche così. Non gli importa che un potenziale partner sia uomo, donna, alieno. A lui piace tutto e non prova nessuna vergogna ad ammetterlo, anzi, non perde occasione di flirtare e avere storie più o meno serie con i suoi colleghi, tra cui Rose e Ianto.

sabato 21 gennaio 2017

Looking - Serie Tv

Questa serie aveva il potenziale per volare in alto e toccare i picchi di Queer as Folk, invece è stata cancellata impietosamente prima della terza stagione per mancanza di audience.



Le storie semplici di tre amici che vivono a San Francisco coinvolgono ed emozionano, ma forse non più di tanto.D'altronde lo stile è un altro. Ne esce una fotografia meno colorita, meno impegnata politicamente (non si trattano temi come l'omofobia in maniera importante), ma sicuramente più realistica del mondo gay americano. Tra un cocktail al club, una festa al parco dietro l'angolo e una passeggiata sulla spiaggia seguiamo le vite di tre uomini a loro modo intriganti.





Le scene hot non hanno la scintilla infuocata di quando Brian Kinney prendeva un uomo per il mento e lo sbatteva al muro sorridendo con tutta la sua strafottenza, magari nel bagno di un locale. Il coming out di Patrick con la sua famiglia, sebbene drammatico, non raggiungerà mai la plateale epicità di quando Justin Taylor sputa in faccia davanti ai suoi e a tutta la scuola quanto gli piaccia il c***o. Quelle di Dom, Patrick e Augustin sono storie più ordinarie, più adulte, credo, ma non per questo meno interessanti.

Chi sono:

Patrick, il protagonista, è fastidioso e insicuro, perennemente indeciso; un fascio di nervi che, quando è a disagio con gli altri, si emoziona facendosi sfuggire di bocca cose imbarazzanti. Si lascia coinvolgere senza troppa emozione da un dolce barbiere di origini messicane che si vergogna a presentare in giro a causa del suo background povero, mentre invece è attratto magneticamente dal suo capufficio che, guarda caso, è già fidanzato.

Dom è in crisi perché ha quasi raggiunto i quaranta e non si sente calzare addosso il ruolo di paparino, proprio per niente, infatti cerca conferme sulla sua gioventù imbarcandosi in una storia con un uomo molto più grande di lui. Stanco di fare il cameriere vorrebbe aprire un locale tutto suo.

Augustin è il più vitale, il più frizzante dei tre (posso dire che è il mio preferito?). È un artista che cerca di realizzare i suoi sogni, solo per scontrarsi con la realtà quando capisce che sfondare nella vita è più difficile di quanto avesse immaginato e cercando di reinventarsi un'identità finisce per ferire il suo fidanzato che non lo riconosce più. Non è detto che il cambiamento sia un male per lui.

Ci sono i momenti irriverenti, divertenti, baci che ti strappano un sorriso e una palpitazione. Infatti sono contenta che la serie, anche se cancellata, sia stata conclusa con il film che è uscito nel 2016:
Looking, the movie. (bello, ma non bellissimo, vabbé).


lunedì 16 gennaio 2017

King Cobra (2016)

Basato sulla storia vera dell'attore porno gay Brent Corrigan, narra dei fatti che portarono all'omicidio del suo primo produttore architettato da due produttori amatoriali rivali che non si fanno scrupoli pur di avere la stella nascente nei loro film.

Ora, siamo sinceri. Non è un gran film, di quelli che ti stupiscono con una trama incalzante e favolosi effetti speciali. È abbastanza lineare.
Un produttore di mezza età con la passione per i twink scopre Brent, un ragazzino senza arte né parte con il sogno di dirigere film e comincia a fare un sacco di soldi grazie a lui, vendendo i suoi video porno, ma lo tratta come una sua proprietà, quasi uno schiavo e presto il ragazzo si stanca di dover sottostare alle ridicole condizioni contrattuali che ha accettato quando era ancora minorenne e ingenuo su come va il mondo.

Una storia già sentita, scontata, diciamo banale, non fosse per l'omicidio.

L'unico punto veramente a favore di questo film sono le scene hot, molto, molto hot, che trattandosi di una storia sul porno non potevano che essere esplosive. E James Franco. Migliaia di cuoricini mi sprizzano dagli occhi vedendo James insieme al suo amante Harlowe. Chi dice di non amare James Franco è un pessimo bugiardo.

Il personaggio del protagonista e il suo percorso da timido e impacciato ragazzino di provincia che cerca la sua strada a spregiudicato porno attore e regista che lavora per costruire un impero intorno al suo marchio ha i suoi punti di interesse. Si ama Brent, non per quello che fa, ma per quello che è.


Commette degli errori, si invischia in situazioni difficili, ma di certo non è un assassino, e non è una persona che, attratta dai soldi facili, ha dimenticato la sua integrità.

Tutto sommato, questo film resta abbastanza mediocre, per i miei gusti.

A parte per le scene hot. L'ho già detto?

Assolutamente non consigliato ai deboli di cuore.


martedì 10 gennaio 2017

Crashing

Questa mini serie da sei episodi andata in onda sulla tv inglese l'anno scorso mi ha colpita per la sua simpatia e freschezza.


 È la storia di un gruppo di ragazzi e ragazze che si ritrovano a vivere insieme in un ospedale abbandonato grazie a un progetto di riqualificazione del quartiere (edilizia sociale).




Sebbene non sia l'unica in primo piano, la storia di Sam, etero convinto fino al midollo che si accorge di provare qualcosa di più per il suo migliore amico Fred è bellissima, per questo ho pensato meritasse spazio nel blog.




lunedì 9 gennaio 2017

G&T - Web Serie Italiana - Prima Serie

Giulio non riesce a smettere di pensare al bacio passionale che il suo migliore amico Tommaso gli ha dato nei bagni della discoteca anni prima, anche perché fu la rovina della loro amicizia. Tommaso nega con tutte le sue forze di essere gay, allontana l'amico proprio per questo motivo e quando rientra nella vita di Giulio, che si occuperà del progetto della casa dove andrà a vivere con la donna con cui sta per sposarsi, cerca di tenerlo lontano.

Questa storia dolcissima tocca molte corde del cuore e ha riunito migliaia di fan da tutto il mondo, dato che su youtube si può guardare con i sottotitoli in diverse lingue, anche se la recitazione è decisamente amatoriale, teatrale, la fotografia non è per niente male e i personaggi sono interessanti, a partire dal fratello omofobo di Tommaso fino alla migliore amica, nonché coinquilina 'frociarola' di Giulio, Sara, che meriterebbe uno spin-off dedicato a a lei per quanto è spassosa.

La serie si lascia seguire con piacere, toccando temi anche delicati con molta grazia. Tra coming out, omofobia, rapporti difficili con la famiglia e gli amici ci emozioniamo, ridiamo e ci commuoviamo insieme ai personaggi. Una serie molto ben riuscita, che come è giusto, ha un seguito, che tra l'altro non ho ancora guardato, perciò niente spoiler. Grazie :-D




Ah, dimenticavo, ecco il link da cui potete iniziare a guardare gli episodi:


domenica 8 gennaio 2017

Sei una stella - Keiko Konno




Questo manga che ho letto diversi anni fa è decisamente carino. La storia parla di un impiegato adulto e paziente che chiude la relazione con la sua scopamica quando scopre di provare un'attrazione irresistibile per un tecnico di laboratorio più giovane orgoglioso e scorbutico che lavora nella sua azienda e si esibisce per strada con la sua band, all'insaputa dei colleghi. Non sarà facile penetrare la sua corazza di diffidenza e arrivare al suo cuore.
 
Romantico, fa sorridere.

Black Tar Road

L'ho visto come materiale di studio per il mio libro Nero come l'Inferno. Volevo documentarmi sulla vita di chi consuma abitualmente eroina e sono capitata su questo film.

Non è un gran bel film, uno di quelli spettacolari che ti fanno fluttuare le farfalle nello stomaco e salire le lacrime agli occhi dall'emozione. Non è neanche particolare; di film indie con canoni stilistici abbastanza standard ce ne sono tanti. Però, se come me sei il tipo che ogni tanto ama darsi una coltellata nello stomaco cinematografica, Black Tar Road fa per te.

  
In una cittadina del sud retrograda e omofoba due donne si innamorano.

La storia è poetica per il suo squallore. Una prostituta che si vende in una piazzola per camion e che si sniffa qualsiasi cosa per dimenticare si innamora di una camionista eroinomane dal passato oscuro.
La loro storia è la storia dell'amore nonostante tutto. Il primo bacio a qualcuno che è importante, che conta qualcosa. Quello che fiorisce ingenuamente nell'occhio placido del ciclone, tra due persone a cui basta guardarsi negli occhi, riconoscersi, baciarsi, mentre il vento fuori, a due passi da loro infuria mugghiando che il mondo fa schifo e non esiste altro.

Heather è rassegnata e la vita le da' ragione. Cerca di trovare un senso al dolore, un senso che non c'è, che Charlie non si illude di trovare nei piccoli gesti con cui vuole farla felice, mentre Heather continua a sperare che in fondo al tunnel ci sia qualcosa di bello, o che almeno il viaggio valga la pena, perché aver incontrato Charlie, per lei, è di per sé qualcosa che ha senso. Continua a sperare che l'eroina alla fine non vinca...

lunedì 2 gennaio 2017

Another Gay Movie

Ecco un film fatto solo per ridere, senza prendersi troppo sul serio.


Another Gay Movie è una parodia delle commedie adolescenziali americane in stile American Pie, con protagonisti gay (molto stereotipati, ovvio) dove un gruppo di amici si da' come obiettivo di perdere assolutamente la verginità nell'estate tra la fine delle scuole superiori e l'inizio dell'università.


Ho riso male, lo ammetto. È una commedia leggera con un sacco di scene comiche e un lato sentimentale che non ti aspetti, ma non stupisce più di tanto. Lo shock è stato più che altro quando ho visto il seguito, Another Gay Sequel, dove gli attori cambiano (voci di corridoio dicono che il protagonista del primo film non volesse la sua carriera segnata dal ruolo, tra le altre cose), ma non preoccupatevi, nel sequel diventano più fighi e la produzione ne guadagna :-)



Consigliato per lo spettatore smaliziato che vuole ridere a crepapelle, ma solo se non si prende troppo sul serio.