venerdì 3 marzo 2017

So close (2002)

Sarà perché quando vedo Shu Qi non riesco a resistere. È troppo bella per essere vera. Fatto sta che quando ho scorto questo dvd tra le occasioni nel reparto usato di Blockbuster l'ho fatto subito mio. E ho fatto bene!

So close è diventato uno dei miei film preferiti.


TRAMA:

Lynn è un killer di professione che, grazie all'aiuto della sorella Sue, riesce ad intrufolarsi nei posti più sorvegliati. Il suo asso nella manica consiste in un sistema di monitoraggio satellitare inventato dal padre.

La loro carriera scorre tranquilla finché degli eventi personali non spingono Lynn a pensare di abbandonare la sua vita. Inoltre l'agente Hong, una detective giovane e determinata, è sulle loro tracce, e non mollerà facilmente. Con un prevedibile cambio di fronte, tra l'agente Hong e Sue, dopo la morte di Lynn, nasce un'ammirazione a distanza, che diventa ben presto una collaborazione e... qualcosa di più.
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Azione, arti marziali e belle ragazze


Una trama non scontata che, senza pesantezza, anche se non esclude qualche lacrima, nello scontro tra il bene e il male ci invita a riflettere sulle ragioni del male.




Un tema ricorrente nel cinema di Hong Kong è il precetto delle arti marziali che educa al rispetto dell'avversario, che in questo film come in altri, si declina in una sorta di ammirazione dei buoni per l'abilità e la tenacia della parte opposta, e ci spinge ad interrogarci sulle sue ragioni.
Non possiamo lasciar correre, ma possiamo per lo meno comprendere cosa spinge il nostro avversario ad agire dalla parte del male e ciò si tramuta in un'ammirazione che si tinge, ed ecco l'elemento non scontato in questo film, di una vena romantica. 

La tensione sessuale tra la ladra e la poliziotta che la insegue è palpabile e deliziosa. A dividerle c'è soltanto il fatto di trovarsi su fronti opposti.








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